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Cosa Fa la Cannabis Terapeutica? Scopri i Benefici

In Italia, la cannabis terapeutica, nota anche come “Cannabis FM-2”, aiuta molti. Viene prodotta dall’Istituto militare di Firenze e controllata dall’AIFA. È conforme alle leggi europee sulle medicine.

Gli effetti della cannabis terapeutica vengono dai suoi principi attivi: THC e CBD. Questi componenti interagiscono con il nostro corpo in modo positivo. Aiutano a migliorare la vita dei pazienti.

I utilizzi della cannabis terapeutica sono vari. Aiuta a ridurre il dolore cronico e a gestire la sclerosi multipla. Anche i problemi causati da trattamenti come la radioterapia e la chemioterapia sono alleviati. In Italia, il Ministero della Salute controlla la distribuzione per la sicurezza.

Principali Punti da Ricordare

  • La “Cannabis FM-2” ha un contenuto di THC dal 5-8% e di CBD dal 7,5-12%.
  • Le prescrizioni di cannabis terapeutica possono essere emesse da reparti ospedalieri come anestesia, neurologia e oncologia.
  • La cannabis terapeutica è disponibile in Italia dall’anno 2006 e da farmacie specializzate dal 2013 con il Sativex.
  • In Regione Lombardia, la cannabis terapeutica è rimborsabile, soggetta solo al pagamento del ticket.
  • I benefici della cannabis terapeutica includono il trattamento di dolore cronico, nausea e sindrome di Gilles de la Tourette.
  • I cannabinoidi si sono dimostrati efficaci nel migliorare sintomi collegati alla sclerosi multipla e ad alleviare il dolore.

Introduzione alla Cannabis Terapeutica

La cannabis terapeutica è molto importante nel mondo medico. Aiuta a trattare molte malattie grazie ai suoi componenti attivi, THC e CBD. Questi elementi offrono benefici cannabis terapeutica come il controllo del dolore e la riduzione degli effetti della chemioterapia.

Per assicurare la sicurezza cannabis terapeutica, è fondamentale capire come funziona. Bisogna conoscere la sua storia e come si è evoluta nel tempo.

Cos’è la cannabis terapeutica?

La cannabis terapeutica è una forma di marijuana creata per scopi medici. È regolamentata per garantire che i pazienti ottengano i benefici del THC e del CBD. Questi componenti agiscono sul sistema endocannabinoide per alleviare dolore e sintomi di malattie.

Breve storia dell’uso della cannabis in medicina

La prima menzione della cannabis risale al 2900 a.C. in Cina. In Italia, l’uso medico della cannabis inizia nel 2006. Nel 2013, l’approvazione del farmaco Sativex segna un importante passo avanti nella sicurezza cannabis terapeutica.

Questo farmaco consente ai pazienti con sclerosi multipla di ricevere trattamenti con cannabis. Cos’è la cannabis terapeutica e come può aiutare? Per saperne di più, cliccate qui.

È importante capire cosa fa la cannabis terapeutica e come viene usata. Il suo impiego è strettamente monitorato per garantire la sicurezza cannabis terapeutica. Queste informazioni aiutano a vedere la cannabis in una luce nuova, legata al benessere e alla cura.

I Principi Attivi della Cannabis

La cannabis terapeutica ha molti principi attivi importanti. Tra questi, il THC e il CBD sono i più noti. Ognuno ha proprietà e usi terapeutici diversi.

Il THC ha effetti psicoattivi che possono aiutare a regolare il dolore e l’umore. Interagisce con i recettori cannabinoidi CB1 nel cervello. Questo può aiutare a ridurre la nausea, il vomito e aumentare l’appetito in pazienti oncologici.

THC: il componente psicoattivo

Il THC si trova in varie forme di cannabis terapeutica in Italia. Ha un’efficacia analgesica e aiuta a controllare i spasmi muscolari, specialmente in chi soffre di sclerosi multipla. Questi benefici migliorano la vita di molti pazienti.

CBD: le proprietà terapeutiche

Il CBD ha effetti antinfiammatori, anticonvulsivi e ansiolitici, senza effetti psicoattivi. Si trova in cannabis terapeutica con concentrazioni tra il 7,5% e il 12%. È molto utile contro l’epilessia, l’ansia e le infiammazioni. Le sue azioni sui recettori CB2 sono fondamentali per questi effetti.

Capire i effetti cannabis terapeutica aiuta a usarla meglio. Questo migliora le cure per molte malattie.

Indicazioni Terapeutiche della Cannabis

La cannabis terapeutica è un’opzione valida per molte condizioni sanitarie. Grazie a THC e CBD, offre sollievo. In Italia, aiuta soprattutto contro il trattamento del dolore cronico, l’ansia e la depressione, e durante la chemioterapia.

La cannabis aiuta molto nel trattamento del dolore cronico. Studi dimostrano che riduce il dolore in malattie come la sclerosi multipla. La formulazione Sativex, approvata in Italia nel 2013, è efficace contro gli spasmi muscolari dolorosi.

Per l’ansia e la depressione, la cannabis ha effetti positivi. I suoi componenti attivi agiscono sui recettori cerebrali, migliorando umore e ansia. Questo offre un’alternativa per chi non risponde ai trattamenti tradizionali.

Nella cannabis terapeutica durante la chemioterapia, aiuta contro nausea e vomito. Sintomi comuni nei pazienti oncologici. Marinol e Cesamet, a base di THC sintetico e nabilone, sono usati negli Stati Uniti come antiemetici.

Nonostante la regolazione severa in Italia, la cannabis terapeutica offre speranza. Aiuta chi non risponde ai trattamenti standard. La regolamentazione assicura un accesso sicuro e controllato, evitando abusi e promuovendo studi costanti.

Come Viene Somministrata la Cannabis Terapeutica

La somministrazione cannabis terapeutica si fa in due modi principali: per via orale e inalatoria. Questi metodi si adattano alle esigenze di ogni paziente. Vengono scelti dopo una valutazione medica accurata.

Forme di assunzione disponibili

Esistono diversi modi per prendere la cannabis terapeutica. Per l’assunzione orale, si usano oli o capsule. Per l’inalazione, si preferiscono i vaporizzatori. Questi evitano la combustione, mantenendo i principi attivi come il cannabis FM-2 intatti.

Dosaggio e durata del trattamento

Il dosaggio cannabis terapeutica deve essere personalizzato. Si inizia con piccole dosi, poi si aumenta gradualmente. L’obiettivo è trovare l’efficacia senza effetti collaterali.

La durata del trattamento dipende dalla condizione del paziente e dalla sua risposta. Il medico monitora costantemente il progresso.

Metodo di Somministrazione Formulazione Applicazioni Comuni
Inalatoria Vaporizzatori Terapia del dolore, nausea
Orale Olio, capsule Gestione del dolore cronico, spasmi

La scelta del metodo e della formulazione dipende dalla condizione del paziente. Si tiene conto della storia medica e delle preferenze personali. Questo assicura un trattamento personalizzato alla somministrazione cannabis terapeutica.

Evidenze Scientifiche sull’Efficacia

La discussione sull’efficacia della cannabis terapeutica è molto viva nel mondo medico. Molti studi clinici hanno cercato di capire gli effetti cannabis terapeutica. Hanno trovato risultati positivi in vari campi.

Studi clinici recenti

I studi cannabis terapeutica recenti si sono focalizzati su malattie croniche. Queste includono la sclerosi multipla, il dolore cronico e la nausea da chemioterapia. Studi importanti come quelli su MEDLINE e PubMed hanno mostrato che la cannabis può ridurre la spasticità muscolare e i dolori.

Esperienze di pazienti

Le testimonianze cannabis terapeutica sono un altro supporto all’efficacia della cannabis. Ad esempio, chi soffre di glaucoma ha visto diminuire la pressione intraoculare. Anche chi ha malattie infiammatorie intestinali ha trovato sollievo dal dolore e dall’infiammazione.

Questi dati sono stati confrontati con le meta-analisi per valutare la qualità degli studi. Il quadro generale mostra che la cannabis ha un grande potenziale terapeutico. Ma è importante fare altre ricerche per capire meglio come funziona in medicina.

Differenze tra Cannabis Terapeutica e Ricreativa

In Italia, la distinzione tra cannabis terapeutica vs ricreativa è molto importante. Questo vale sia per gli scopi di utilizzo che per la legge. La cannabis terapeutica è usata per curare malattie specifiche, mentre l’uso ricreativo non è legale.

Obiettivi e utilizzi diversi

La cannabis terapeutica aiuta a ridurre sintomi di malattie come la sclerosi multipla. È fatta per avere un equilibrio tra THC e CBD. Questo per ridurre gli effetti negativi.

La cannabis ricreativa, invece, è usata per i suoi effetti psicoattivi. Ha più THC, il che può causare ansia o paranoia. Questo è un rischio, specialmente senza controllo medico.

Aspetti legali in Italia

In Italia, la legislazione cannabis permette l’uso terapeutico con prescrizione. Prodotti come la cannabis FM2 e FM1 sono disponibili per malattie specifiche. Sono controllati per sicurezza e qualità.

Ma il consumo ricreativo è ancora illegale. Questo influisce sulla sua distribuzione e regolamentazione.

Prodotto THC (%) CBD (%) Uso
Cannabis light 0,2 – 0,6 Non specificato Ricreativo (legale lim. zona)
Cannabis FM2 terapeutica 5-8 7,5-12 Medicinale
Cannabis FM1 terapeutica 13-20 Medicinale

Le differenze mostrano l’importanza della regolamentazione. Assicurano che l’uso terapeutico sia sicuro e rispetti la legislazione cannabis italiana ed internazionale.

Rischi e Controindicazioni

La cannabis terapeutica ha molti benefici, ma ci sono anche rischi e controindicazioni. È importante conoscere questi aspetti per evitare problemi. Così facendo, si migliora l’efficacia del trattamento.

Effetti collaterali comuni

  • Secchezza delle fauci
  • Rossore degli occhi
  • Aumento dell’appetito
  • Lieve euforia e riduzione dell’attenzione
  • Aumento della frequenza cardiaca e abbassamento della pressione sanguigna
  • Vertigini e possibile stato di psicosi, specialmente in individui predisposti

Chi dovrebbe evitarne l’uso

Prima di iniziare il trattamento con cannabis, è cruciale valutare le controindicazioni. Questo è particolarmente vero per alcuni gruppi:

  • Giovani e adolescenti, a causa del rischio di effetti a lungo termine sullo sviluppo cognitivo
  • Pazienti con pregressi disturbi cardiopolmonari, malattie epatiche o renali
  • Individui con diagnosi di disturbi psichici o con una storia di tossicodipendenza
  • Donne in gravidanza e durante il periodo di allattamento, per il rischio di trasmissione del THC al feto o al neonato

Chiunque inizi un trattamento con cannabis deve farlo sotto la supervisione di un medico. Questo è ancora più vero nelle prime fasi del trattamento. Così si possono gestire correttamente gli effetti collaterali.

Qualità e Sicurezza della Cannabis

Il dibattito sulla sicurezza cannabis terapeutica e il controllo qualità cannabis terapeutica si concentra sulla gestione rigorosa. Questo riguarda la produzione e distribuzione della cannabis. È fondamentale per l’efficacia del trattamento e la sicurezza dei pazienti.

Produzione e controllo di qualità

In Italia, la produzione di cannabis terapeutica è sottoposta a controlli di qualità stringenti. Le piante sono coltivate in ambienti protetti per evitare contaminanti. Il processo di estrazione deve rispettare norme precise per non alterare i composti.

L’Istituto militare di Firenze e l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) controllano ogni fase. Questo include dalla coltivazione alla distribuzione.

Importanza della prescrizione medica

La prescrizione medica cannabis è cruciale per l’uso corretto. Una prescrizione da parte di un professionista sanitario assicura che la cannabis si adatti alle esigenze del paziente. Questo si basa su una diagnosi accurata e una valutazione dei benefici e rischi.

In alcune regioni, come la Lombardia, ci sono norme per la rimborsabilità del prodotto. Questo lo rende più accessibile a chi ne ha realmente bisogno.

La sicurezza cannabis terapeutica richiede prassi e normative complesse. Queste includono competenze mediche, agronomiche e legali. L’obiettivo è tutelare la salute pubblica e garantire l’efficacia terapeutica.

Attraverso un impegno condiviso tra istituzioni sanitarie, produttori e autorità governative, si sostiene il valore della cannabis come risorsa medicinale. Si limitano allo stesso tempo gli abusi e gli usi non regolamentati.

Testimonianze di Chi La Usa

Le testimonianze cannabis terapeutica raccontano storie importanti. Mostrano i benefici cannabis. Varie esperienze di pazienti dimostrano come la cannabis sia un aiuto fondamentale. Questo è vero soprattutto per chi soffre di malattie croniche e gravi.

Storie di successo

Le esperienze pazienti con la cannabis medica sono reali e toccanti. Raccontano di successi personali e risultati tangibili. Queste storie positive dimostrano l’efficacia del trattamento. Incoraggiano anche chi cerca alternative terapeutiche.

Parole di esperti del settore

Gli esperti medici e farmaceutici parlano dell’impatto della cannabis. Sottolineano il suo ruolo nella gestione del dolore e del disagio psichico. Aiutano a comprendere meglio il trattamento e come usarlo efficacemente.

Anno Evento Impatto
2013 Inizio assunzione cannabis terapeutica Miglioramento significativo della qualità di vita di numerosi pazienti
2023 Manifestazione per l’autorizzazione coltivazione Aumento della consapevolezza sulle problematiche di accesso alla cannabis
2022 Incontro al ministero della Salute Nessuna soluzione raggiunta, riflette la lentezza burocratica

Il Futuro della Cannabis Terapeutica in Italia

La legislazione italiana sulla cannabis terapeutica sta cambiando rapidamente. Questo è grazie alla ricerca cannabis in continua crescita. Il cannabis terapeutica futuro in Italia sembra molto promettente e pieno di nuove scoperte.

Evoluzione della legislazione

La legge sulla cannabis terapeutica in Italia è stata fatta sin dal 2013. Ha migliorato molto l’accesso ai trattamenti. Ora, grazie alla copertura regionale, molti pazienti possono accedere a questi trattamenti senza problemi economici.

Ricerca e innovazione

La ricerca scientifica, guidata da esperti come il Dr. Ethan Russo, sta scoprendo nuovi aspetti dei cannabinoidi. Si è trovato un nuovo composto, il tetraidrocannabiforolo, molto più potente del THC. Questi progressi aiutano a trovare trattamenti più efficaci e a migliorare l’agricoltura e la produzione di prodotti con meno effetti collaterali.

La collaborazione internazionale aiuta a creare leggi europee più simili. Questo potrebbe rendere più facile fare studi e adottare nuove pratiche basate su prove.

Aspect Italy Other European Countries
Legal Framework Establishment 2013 Under development (e.g., France, Spain)
Focus of Research New cannabinoids (e.g., THCP) General efficacy and safety
Healthcare Edu. Initiatives Tilray’s active programs Varies widely
Patient Access Mostly reimbursed regional coverage Less consistent access and coverage

I concentrati di cannabis stanno migliorando, con meno THC e più CBD. Il CBD ha benefici terapeutici senza i rischi di dipendenza. Questi progressi mostrano che l’uso della cannabis terapeutica sta crescendo e migliorando. Il futuro sembra pieno di possibilità per questa pratica medica.

Approccio Integrato alla Salute

Un approccio integrato alla salute è cruciale oggi. L’uso di terapie complementari con cannabis è fondamentale. Aiuta molto nel trattamento del dolore e di altre condizioni croniche.

Complemento ad altre terapie

Le terapie complementari cannabis sono un valore aggiunto. Aiutano in molte patologie, come la sclerosi multipla e la fibromialgia. Riducono anche il bisogno di farmaci convenzionali, che possono avere effetti collaterali.

Importanza del supporto psicologico

Il supporto psicologico è altrettanto importante. La malattia cronica può influenzare molto la mente. L’uso di cannabis terapeutica può aiutare a gestire questo impatto.

Studi recenti, come quello del 12 giugno 2026, mostrano come diverse terapie possano lavorare insieme. Ad esempio, l’ozonoterapia e la cannabis possono essere usate insieme per il dolore. È fondamentale educare i professionisti sanitari su queste nuove terapie.

Opinioni e Preoccupazioni della Società

La opinione pubblica cannabis affronta spesso dibattiti. Il stigma cannabis terapeutica è un grande ostacolo. Questo stigma nasce da pregiudizi e scarsa informazione. Le associazioni e professionisti del settore cercano di educare sulla cannabis.

Il timore di essere giudicati negativamente rallenta l’accesso ai trattamenti. Questo porta alcuni a rinunciare ai benefici della cannabis. La società, informata ma scettica, ha bisogno di informazioni chiare sulla cannabis medica.

Stigma e pregiudizi

Il stigma associato alla cannabis terapeutica impedisce la sua integrazione nella medicina. Le leggi recenti non distinguono tra uso medico e ricreativo. Questo crea confusione e rischi legali per i pazienti.

I pazienti lottano per la salute e la dignità. Devono affrontare battaglie legali e sociali.

Informare per educare

Educare l’opinione pubblica e le istituzioni sui benefici della cannabis medica è fondamentale. Iniziative di educazione sull’uso possono cambiare il dialogo pubblico. Questo favorisce una comprensione basata su evidenze scientifiche.

Investire in campagne di sensibilizzazione può ridurre il stigma cannabis terapeutica. Questo promuove un cambio di prospettiva nell’opinione pubblica cannabis. Mostra come la cannabis possa alleviare il dolore cronico e migliorare la vita in condizioni gravi.

Differenze Regionali in Italia

In Italia, la cannabis legislazione regionale varia molto. Questo influisce sulla disponibilità cannabis Italia. Ci sono grandi differenze nell’accesso ai trattamenti con cannabis.

Normative e pratiche diverse

Le leggi sulla cannabis terapeutica cambiano da regione a regione. Ad esempio, Campania e Emilia-Romagna hanno leggi che aiutano a prescrivere e accedere alla cannabis. Ma in Molise e Valle d’Aosta, mancano leggi specifiche, complicando le cose per pazienti e sanitari.

Accesso e disponibilità

La normative cannabis terapeutica influisce sulle possibilità di accesso. In alcune zone, i pazienti possono avere rimborso completo. In altre, devono pagare di più. Le varietà di cannabis, come FM1 e FM2, sono disponibili in modo diverso.

La disponibilità cannabis Italia ha anche sfide produttive. La domanda cresce, ma la produzione interna non basta. A volte, si deve importare.

Capire le cannabis legislazione regionale è cruciale. Serve per assicurare che i pazienti italiani possano usare la cannabis terapeutica. Questo è fondamentale per molti trattamenti di malattie croniche.

Conclusione sui Benefici della Cannabis Terapeutica

La conclusione sulla benefici cannabis terapeutica mostra grandi progressi grazie alla ricerca cannabis medica. Gli studi hanno scoperto che la cannabis può aiutare in molti modi. Questo include il trattamento dell’ansia, del dolore cronico, del Parkinson e del diabete.

Riflessioni finali

La ricerca indica che la cannabis terapeutica potrebbe essere molto utile nella medicina. Ad esempio, il CBD ha migliorato la vita di chi soffre di Parkinson o di dolore neuropatico. Questo senza causare effetti collaterali gravi. È importante, però, essere cauti e valutare bene i benefici e i rischi.

Invito alla ricerca di informazioni

Con i risultati ottenuti, è cruciale fare più ricerca sulla cannabis medica. Questo aiuterà a confermare i benefici e a scoprire nuove terapie. Invitiamo quindi professionisti, pazienti e ricercatori a continuare a studiare e a informarsi sulla ricerca cannabis medica.

Questo aiuterà a capire meglio il suo potenziale e a usarlo nelle cure mediche.

Risorse e Ulteriori Letture

Chi vuole sapere di più sulla cannabis terapeutica troverà molte risorse cannabis terapeutica. Ci sono libri, articoli di ricerca e siti web pieni di informazione cannabis. Queste risorse sono utili sia per chi lavora nel settore che per chi cerca aiuto.

Libri e articoli scientifici

Il mondo accademico ha pubblicato molti studi sulla cannabis. Gli articoli scientifici sono importanti per restare al passo con le ultime scoperte. Un esempio è un studio in Israele che ha dimostrato come la cannabis possa ridurre il dolore nei pazienti anziani. Questo studio migliora la qualità della vita dei pazienti. Per leggerlo, clicca qui.

Siti web e associazioni di riferimento

Online, ci sono molti siti che offrono informazioni aggiornate sulla letture cannabis. Questi siti non solo danno accesso a studi e articoli, ma anche a webinar e conferenze. Così, creano una comunità di supporto e scambio di conoscenze. Organizzazioni e associazioni forniscono informazione cannabis certificata. Guidano gli utenti attraverso le norme e le pratiche terapeutiche accettate.

Domande Frequenti sulla Cannabis Terapeutica

La curiosità sulla cannabis terapeutica sta crescendo. Ci sono molte domande su come viene prescritta e usata. Questo è dovuto al suo uso sempre più comune in ambito medico.

Il Ministero della Salute ha notato un aumento notevole. Nel 2014 erano venduti 58.590 prodotti. Nel 2019, questo numero è salito a 860.675.

FAQ su utilizzo e prescrizione

La prescrizione cannabis terapeutica è necessaria per motivi specifici. La cannabis viene data per trattare il dolore cronico e altre malattie. Questo per garantire l’efficacia e ridurre i rischi.

Il THC è il principio attivo principale. Ha effetti sul sistema limbico e imita gli endocannabinoidi naturali del nostro corpo.

Risposte alle curiosità comuni

Esistono dubbi come gli effetti a lungo termine del THC o la possibilità di dipendenza. Nell’uso terapeutico, i cannabinoidi sono controllati dai medici. Questo riduce il rischio di dipendenza e minimizza gli effetti collaterali.

Il CBD non produce effetti psicoattivi. Aiuta a mitigare gli effetti del THC. Questo rende la FAQ cannabis terapeutica molto interessante. La sicurezza e l’efficacia dipendono dalla qualità del prodotto e dal monitoraggio medico.

FAQ

Cos’è la cannabis terapeutica?

La cannabis terapeutica è usata per scopi medici. Contiene THC e CBD, che aiutano a trattare molte malattie. In Italia, un dottore deve prescriverla e i prodotti sono controllati per essere sicuri e di qualità.

In che modo la cannabis terapeutica può alleviare il dolore cronico?

La cannabis agisce sul nostro sistema endocannabinoide, riducendo il dolore. È molto utile per chi soffre di dolore cronico e non risponde ai trattamenti comuni.

Quali sono le forme principali di somministrazione della cannabis terapeutica?

Si può prendere la cannabis terapeutica in decotto, olio o inalando con vaporizzatori. Il decotto e l’olio si prendono per bocca, mentre i vaporizzatori evitano la combustione.

Il THC e il CBD hanno effetti diversi?

Sì, il THC ha effetti psicoattivi. Il CBD, invece, ha effetti terapeutici come antinfiammatorio e anticonvulsivo, senza causare ebbrezza.

Che tipo di studi confermano l’efficacia della cannabis terapeutica?

Molti studi clinici dimostrano l’efficacia della cannabis terapeutica. Questi studi riguardano il dolore cronico, la sclerosi multipla, la nausea da chemioterapia e altre condizioni. Confermano che la cannabis può essere un trattamento utile.

Quali sono i potenziali effetti collaterali della cannabis terapeutica?

Gli effetti collaterali possono essere sonnolenza, bocca secca, variazioni dell’umore e disturbi della coordinazione. Ogni persona reagisce in modo diverso e devono essere monitorati dal medico.

Come posso accedere alla cannabis terapeutica in Italia?

Per avere la cannabis terapeutica in Italia, serve una prescrizione medica. In alcuni casi, serve anche un’autorizzazione speciale. Il farmaco viene distribuito in farmacia o da centri specializzati, seguendo le leggi.

La cannabis terapeutica può creare dipendenza?

Sì, come altri farmaci, la cannabis terapeutica può causare abuso e dipendenza. È importante che il medico monitori regolarmente.

Ci sono alternative alla cannabis terapeutica nella gestione del dolore cronico?

Ci sono molte alternative per il dolore cronico, come farmaci oppioidi e antinfiammatori. Ci sono anche terapie fisiche, tecniche di rilassamento e trattamenti psicologici. La scelta dipende dalla causa del dolore e dalle esigenze personali.

È possibile guidare mentre si seguono trattamenti a base di cannabis terapeutica?

La cannabis terapeutica può causare sonnolenza e rallentamento dei riflessi. È importante parlare con il medico sulla sicurezza di guidare durante il trattamento.
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